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Credito d’imposta design 2025: guida completa e retroattività fino al 2015

05-06-2025 Crediti d’imposta

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Credito d’imposta design 2025: scopri l’agevolazione che molte PMI stanno ancora sottovalutando

Nel 2025, il credito d’imposta design rappresenta una delle opportunità più interessanti per le imprese che puntano su innovazione estetica, progettazione e creatività applicata ai prodotti. L’agevolazione, infatti, rientra nel pacchetto degli incentivi per la ricerca e sviluppo, innovazione e design, pensati per supportare le aziende che vogliono differenziarsi in un mercato sempre più competitivo.

Non tutte le PMI sanno che i loro progetti di design, sia nel campo industriale che in quello del prodotto, possono generare un credito d’imposta retroattivo fino al 50% delle spese sostenute, e che, con l’aiuto di un partner esperto come Finply, è possibile recuperare le spese sostenute fin dal 2015.

Vediamo insieme come funziona il credito d’imposta design 2025, chi può beneficiarne, quali attività sono ammissibili e perché affidarsi a un consulente esperto fa davvero la differenza.

Cos’è il credito d’imposta design e perché è stato introdotto

Il credito d’imposta per design e ideazione estetica è una misura fiscale introdotta per valorizzare l’eccellenza creativa italiana, in particolare quella delle aziende che investono nel design industriale, nel packaging, nella progettazione di interni e nello sviluppo estetico e funzionale dei propri prodotti.

La misura fa parte delle agevolazioni legate al credito d’imposta per ricerca, sviluppo, innovazione e design, previste dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). È rivolta a tutte le imprese residenti in Italia, a prescindere da dimensione, forma giuridica e settore.

Per il 2025, l’agevolazione è stata confermata con un’aliquota del 10% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 2 milioni di euro per periodo d’imposta.

Attività ammissibili: molto più di quanto pensi

Una delle caratteristiche più interessanti del credito d’imposta design 2025 è che le attività agevolabili sono molto più comuni di quanto si creda. Non serve essere uno studio di design: anche una PMI manifatturiera che progetta internamente nuove linee di prodotto può beneficiare dell’incentivo.

Sono ammissibili, ad esempio:

  • La progettazione estetica e funzionale di nuovi prodotti
  • Lo sviluppo di prototipi con caratteristiche distintive
  • Il rinnovamento del packaging e delle componenti grafiche
  • L’ideazione di soluzioni per migliorare l’usabilità dei beni

Spesso, queste attività vengono svolte regolarmente all’interno delle aziende, ma non vengono identificate come “design” in senso stretto. È qui che entra in gioco Finply: i nostri tecnici certificatori sono in grado di riconoscere e valorizzare queste attività, massimizzando il credito ottenibile.

Spese ammissibili e recupero retroattivo fino al 2015

Tra le spese che possono generare il credito d’imposta design rientrano:

  • Il costo del personale direttamente impiegato nei progetti
  • I materiali utilizzati per prototipi e campionature
  • Le consulenze esterne da studi di design o progettisti
  • L’uso di software e attrezzature dedicati

La normativa prevede la possibilità di recuperare il credito anche in modalità retroattiva per gli anni precedenti (entro i termini di prescrizione). Con la procedura tecnica certificata di Finply, possiamo analizzare la documentazione anche degli anni passati e recuperare crediti d’imposta non richiesti fino al 2015.

Come accedere al credito d’imposta design 2025

Per ottenere il credito, è necessario predisporre un dossier tecnico dettagliato, che dimostri l’effettiva esecuzione delle attività ammissibili, e raccogliere tutta la documentazione fiscale e contabile collegata.

Il credito può essere utilizzato in compensazione nei modelli F24, in tre quote annuali di pari importo. È esente da tassazione e può essere cumulato con altri incentivi.

Il processo, però, richiede competenze tecniche e fiscali specifiche. Ecco perché è importante affidarsi a un team strutturato come quello di Finply.

Perché scegliere Finply: una garanzia di risultato

Affidarsi a Finply significa avere al proprio fianco un partner che gestisce ogni fase della pratica, con un approccio certificato e un’esperienza consolidata nel settore.

Ecco cosa offriamo ai nostri clienti:

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Verifichiamo se le tue attività rientrano tra quelle agevolabili e stimiamo il credito potenziale, anche per gli anni passati.

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Siamo iscritti all’Albo dei Certificatori del MIMIT, collaboriamo con revisori legali e consulenti esperti in materia fiscale e nella materia specifica.

Conclusione

Il credito d’imposta design 2025 è un’occasione che molte imprese italiane stanno ancora sottovalutando. Se la tua azienda investe in creatività, innovazione estetica o sviluppo di nuovi prodotti, potresti avere diritto a un incentivo concreto, utile e soprattutto retroattivo.

📩 Contattaci oggi per una stima gratuita e scopri quanto puoi ancora recuperare. Con Finply, il credito non è solo un’opportunità: è una garanzia.


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