Il fatto di “voler” raggiungere un obiettivo nella vita, è molto più importante di quanto puoi ottenere dalla tua tecnica.
Gianni Rivera

In cosa consiste il progetto PE.FF
Il progetto Échage – Formation Football nasce dall’impegno ideale di Dario Beverina, CEO della QBP Quality Beyond Progress, e dall’incontro di volontà forti e determinate in Burkina Faso e in Italia. Lo scopo è quello di favorire lo scambio interculturale tra i due Paesi grazie all’opportunità della formazione sportiva per giovani e giovanissimi calciatori Burkinabè (del Burkina Faso) ai massimi livelli possibili. Nell’ambito di questo progetto lo sport diventa il mezzo attraverso cui formare uomini, prima che calciatori, con l’intenzione chiara di creare un ambiente che favorisca la crescita e l’apprendimento di valori quali la sportività, il gioco d squadra e il rispetto per l’avversario.
Determinante la disponibilità e l’impegno tecnico della GIANNI RIVERA ACADEMY e dello stesso indimenticato campione, che ha aderito all’iniziativa prestando il suo volto, la sua qualità etica e la sua direzione tecnica a questa pregevolissima iniziativa.
L’obiettivo finale sarà quello di aver selezionato tra mille, i 60 giovani calciatori che frequenteranno corsi tecnici intensivi per dieci mesi in patria, diretti periodicamente sul posto da Gianni Rivera stesso. Infine, i ragazzi selezionati verranno accompagnati a sostenere uno stage in Italia presso alcune Società Sportive di eccellenza nazionale, per regalare loro una possibilità sportiva, oltre che una preziosa formazione umana, che è poi il vero valore, il prerequisito del progetto.


Un progetto personale
Alla fine, si tratta sempre di storie personali!
Dietro le iniziative aziendali, specie quelle eticamente e socialmente più pregevoli, quelle che non distribuiscono utili economici ma valori umani e gratitudine in abbondanza, si stagliano sullo sfondo le persone e le vite di uomini.
L’origine di questa storia di uomini risale agli anni ’90, all’incontro fortuito di due protagonisti – Dario e Massimiliano – al Politecnico di Milano, impegnati in progetti tecnici commissionati dall’ateneo. I due si sopportano nei loro maniacali difetti (gente che spacca il capello in 16 parti) ma che lavorando si ritrovano nell’etica rigorosa di Dario e nelle doti diplomatiche di Max, e su quelle basi stabiliscono un’intesa fatta di reciprocità e fiducia tuttora forte e immarcescibile.
E poi c’è Dennys, il terzo agente coagulante, colpevole di foto malandrina da infante in braccio a Gianni Rivera a San Siro, primi anni ’70 (malgrado il tifo interista che lo anima). “Galeotta mi fu quella foto”, con buona pace di Freud.
Insomma, al termine di percorsi che li hanno portati a separarsi lavorativamente per poi ritrovarsi, o a incontrarsi per la prima volta, i nostri tre eroi si ritrovano in FinPly e il resto è storia.
