Transizione 5.0: anche gli investimenti conclusi prima dell’avvio della piattaforma e della pubblicazione dell’attuativo, saranno agevolabili!
Il mondo delle imprese è in fermento per l’imminente pubblicazione del Decreto Attuativo relativo alla Transizione 5.0. Durante un recente webinar, organizzato da Confindustria, esperti e rappresentanti del governo hanno illustrato le novità e i vantaggi di questa misura fondamentale del PNRR.
Più importante: hanno confermato che anche gli investimenti conclusi prima dell’avvio della piattaforma e della pubblicazione dell’attuativo, saranno agevolabili!
Questo piano aiuterà le aziende a innovare, favorendo sia la transizione digitale che quella green.
Un Approfondimento Necessario
Il webinar di Confindustria ha visto la partecipazione di figure chiave come il Ministro D’Urso, che ha annunciato l’imminente operatività del portale per la prenotazione dei crediti d’imposta.
Al fianco del Ministro, Marco Nocivelli, Vice Presidente di Confindustria, Marco Calabrò, Capo Segreteria Tecnica del Ministro Urso, e Davide Valenzano, Responsabile Unità Affari Regolatori del GSE, che hanno discusso dettagli cruciali del decreto.
Cos’è la Transizione 5.0?
Come abbiamo visto, la Transizione 5.0 è una misura chiave del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’obiettivo è supportare le imprese nel percorso di innovazione, promuovendo la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale. Questo decreto fornisce agevolazioni fiscali significative per gli investimenti in tecnologie e sostenibilità.
Dettagli del Decreto Attuativo Transizione 5.0
Da quanto detto nel corso del Webinar, sembra siano confermati i punti chiave della bozza del decreto attuativo, pubblicata il 5 giugno da alcuni organi di stampa.
- DNSH: Un Compromesso Accettabile
Confermata l’applicazione solo parziale del principio DNSH (Do No Significant Harm). Ciò permetterà a settori come l’agricoltura e le industrie energivore, inizialmente escluse, di accedere agli incentivi.
- Energie Rinnovabili e fabbisogno energetico
Confermata la possibilità di far rientrare nei progetti d’innovazione beneficiari del credito impianti che producano fino al 5% in più del fabbisogno di energia elettrica e/o termica dell’azienda.
Viene rimandata la certezza assoluta sul tipo di impianti agevolabili (con pannelli assemblati in UE o con celle prodotte in UE?). Verrà infatti pubblicato prossimamente da parte di ENEA un elenco di tutti i fornitori abilitati.
- Certificazioni ex ante ed ex post: Nuovi Soggetti Abilitati
Come previsto, si amplia l’elenco dei soggetti titolati a fare le certificazioni. Oltre a EGE ed ESCo, sono ora abilitati anche ingegneri iscritti nella sezione A dell’albo professionale e periti con comprovata esperienza nell’efficienza energetica dei processi produttivi. Questo aumento di opzioni dovrebbe facilitare le aziende nel processo di certificazione.
- Controlli e Verifiche
Le verifiche del GSE sulle comunicazioni inviate si limiteranno ad una verifica di completezza documentale. Resta la possibilità da parte del GSE e del MIMIT di valutare, a partire dalla comunicazione di prenotazione del credito e per i 5 anni successivi, la validità tecnica dei progetti beneficiari del credito, anche con eventuali controlli sul campo. Questi controlli terranno conto delle differenze “fisiologiche” tra l’efficientamento energetico rilevato e quello certificato ex post. Ne deriva che l’Agenzia delle Entrate potrà controllare a posteriori il solo aspetto fiscale del credito.
- Calcolo dell’efficientamento
Vengono ribaditi i quattro scenari utili al calcolo dell’efficientamento energetico. I referenti del GSE specificano che il calcolo, se fatto sulla linea produttiva e non sull’intera struttura, dovrà prendere in considerazione tutta la linea specifica, che da un input generi un output (autonomia funzionale). Quindi non vi è la possibilità di calcolare l’efficientamento sul singolo macchinario, a meno che questo non lavori in autonomia.
Il Ruolo di Finply nella Transizione 5.0
Finply è pronta a supportare le imprese in questo importante processo. Infatti, il nostro team è composto da professionisti di vari settori che interverranno a seconda delle esigenze dell’azienda e delle diverse fasi dell’iter.
Siamo quindi il partner ideale per aiutare la tua azienda a ottenere i massimi benefici dalla Transizione 5.0. Ecco come possiamo aiutarti:
- Consulenza Personalizzata: il nostro team offre consulenze personalizzate per aiutare le aziende a comprendere le nuove norme e a prepararsi adeguatamente. Analizziamo le esigenze specifiche della tua impresa e sviluppiamo piani dettagliati per assicurare il rispetto delle nuove regolamentazioni e il conseguimento dei tuoi obiettivi.
- Certificazioni Ex ante ed Ex post, certificazione del revisore legale e perizia: Finply è in grado di fornire un supporto completo e diretto nel processo di certificazione e di perizia. Collaboriamo con ingegneri, revisori legali e periti esperti per garantire che tutta la documentazione necessaria venga elaborata senza intoppi e in tempi brevi.
- Procedura per l’Accesso alla Transizione 5.0: il decreto stabilisce una procedura articolata in più fasi per l’accesso alle agevolazioni. Le aziende devono trasmettere diverse comunicazioni telematiche attraverso la piattaforma “Transizione 5.0”. Finply fornisce assistenza in ogni fase del processo, garantendo che tutte le comunicazioni siano corrette e complete.
Si può partire da ora!
Nel corso del Webinar, il dott. Calabrò ha ribadito che sarà possibile accedere al credito anche per gli investimenti già completati, o comunque avviati, prima della pubblicazione dell’attuativo e dell’attivazione della piattaforma del GSE per le richieste.
L’importante è che siano stati effettuati dopo il 1° gennaio 2024.
Non aspettare oltre, contattaci subito per essere pronto a prenotare il tuo credito!