La Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità straordinaria per aziende che desiderano, finalmente, rendersi indipendenti dai costi energetici in continua oscillazione. Se l’installazione di un impianto fotovoltaico ha sempre significato un grande vantaggio, anche economico, per l’azienda che decideva di fare questo investimento, oggi, con la Transizione 5.0, è un’occasione imperdibile. Nel 2025, l’integrazione di sistemi fotovoltaici con soluzioni di efficientamento energetico sarà al centro di questa agevolazione, favorendo sia l’innovazione tecnologica sia la riduzione dei costi energetici, oltre ad avere un positivo impatto sull’ambiente.
Cos’è la transizione energetica 5.0?
La Transizione 5.0 è l’evoluzione della precedente Transizione 4.0 e si basa sull’integrazione di tecnologie innovative con gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Questo approccio mira a ridurre le emissioni di carbonio, ottimizzando l’efficienza energetica e incentivando l’uso di fonti rinnovabili, come il fotovoltaico.
Grazie ad uno strumento efficace, il credito d’imposta, le imprese possono migliorare le proprie performance energetiche riducendo al contempo i costi e il proprio impatto ambientale, ottenendo quello che si configura come un vero e proprio sconto (fino al 45%, anzi potenzialmente fino al 67%) sull’acquisto di un impianto fotovoltaico.
Perché il fotovoltaico è centrale nella Transizione energetica 5.0?
Il fotovoltaico è una delle tecnologie più importanti per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità fissati dalla Transizione 5.0. Gli impianti solari:
- Producono energia pulita riducendo le emissioni di CO₂.
- Possono essere integrati con tecnologie digitali per monitorare e ottimizzare i consumi.
- Rappresentano una soluzione scalabile, adatta sia alla PMI che alla grande azienda.
Questo ruolo chiave è valorizzato dagli incentivi 5.0 2024/2025, che offrono agevolazioni significative per chi sceglie di investire in questa tecnologia.
Incentivi 5.0 per il fotovoltaico: opportunità e vantaggi
Gli incentivi 5.0 rappresentano una leva importante per stimolare gli investimenti in impianti fotovoltaici avanzati. Offrono un supporto economico per l’acquisto e l’installazione di sistemi energetici all’avanguardia, permettendo di ammortizzare i costi iniziali. Senza alcun incentivo, oggi un’azienda rientra dell’investimento in un impianto fotovoltaico in 4/5 anni in media. Con i contributi 5.0 questa tempistica si riduce a 2/3 anni.
Tipologie di incentivi 5.0 disponibili
Perché un impianto fotovoltaico possa beneficiare della Transizione 5.0 deve essere composto da pannelli o celle di origine europea, nello specifico:
- moduli fotovoltaici prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con un’efficienza a livello di modulo almeno pari al 21,5% (tipo a)
- moduli fotovoltaici con celle prodotte negli Stati membri dell’Unione europea con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5% (tipo b)
- moduli prodotti negli Stati membri dell’Unione europea composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem prodotte nell’Unione europea con un’efficienza di cella almeno pari al 24% (tipo c)
Questi moduli sono più costosi di quelli di produzione asiatica, è vero, ma oltre a beneficiare dell’incentivo 5.0 sono più efficienti, massimizzando la riduzione sui costi energetici e, di conseguenza, il bilancio costi/benefici dell’azienda.
Investimenti 5.0: quali sono gli impianti fotovoltaici agevolabili?
Come spiegato nel capitolo precedente, sono agevolabili gli impianti i cui moduli/celle siano di produzione europea e rientrino in una delle tre tipologie elencate.
Oltre al costo dei moduli, rientrano tra i costi agevolabili:
- gruppi di generazione dell’energia elettrica
- servizi ausiliari
- trasformatori e misuratori funzionali alla produzione di energia elettrica
- impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta (fino ad un importo max di 900 €/kWh)
Al fine di ottenere l’agevolazione 5.0 per il fotovoltaico è necessario trainare questo investimento con l’acquisto di un bene strumentale 4.0. Quest’ultimo non ha limiti di costo rispetto al costo dell’impianto.
Finply ha elaborato un’offerta completa che permette all’azienda interessata in primis all’impianto di accedere all’agevolazione.
Vantaggi per le imprese e i cittadini
Investire nel fotovoltaico con incentivi 5.0 porta numerosi benefici:
- Riduzione dei costi energetici a lungo termine e indipendenza da un mercato dell’energia in continua oscillazione.
- Miglioramento della sostenibilità aziendale.
- Aumento del valore patrimoniale degli edifici grazie alla presenza dell’impianto.
Bonus 5.0 per il fotovoltaico: come ottenerlo
Accedere al bonus 5.0 richiede una pianificazione accurata e una conoscenza approfondita delle normative vigenti. Affidarsi a consulenti esperti è fondamentale per sfruttare appieno queste opportunità.
Requisiti e limiti di spesa ammissibili per accedere agli incentivi 5.0
Per beneficiare degli incentivi 5.0, è necessario rispettare determinati requisiti, tra cui:
- L’installazione di impianti che rispettano gli standard previsti.
- La presentazione di un progetto dettagliato, che includa un bene trainante.
I limiti di spesa variano in base al tipo di impianto e alla dimensione del progetto.
Crediti d’imposta 5.0: procedura di richiesta
La procedura per accedere al credito d’imposta 5.0 prevede l’invio di tre distinte comunicazioni al GSE, per l’invio delle quali è necessaria:
- La raccolta della documentazione tecnica e fiscale
- La predisposizione di una relazione tecnica che certifichi i benefici del progetto
- L’ottenimento di tre certificazioni, due che attestino la riduzione dei consumi energetici e una a cura di un revisore legale
- L’invio delle richieste tramite una piattaforma digitale
Finply si occupa di tutto l’iter per il cliente, seguendo ogni fase e spesso agendo direttamente su sua delega.
Investire nella Transizione 5.0 per il fotovoltaico significa scegliere un futuro sostenibile e innovativo.
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