L'Albo dei Certificatori: un passo verso la certificazione dei crediti
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato le modalità per l’iscrizione all’Albo dei Certificatori per i crediti d’imposta per ricerca, sviluppo, innovazione e design. Questo è un passo significativo nel processo che mira a semplificare e garantire maggiore sicurezza nella richiesta di incentivi fiscali per le imprese italiane, assicurando conformità e trasparenza.
Cosa Cambia?
Dalle ore 12:00 del 21 febbraio 2024, è possibile inviare domande di iscrizione all’Albo dei Certificatori dei crediti d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione e design. L’iscrizione avverrà tramite una piattaforma informatica, gestita dal Mimit, già operativa e che consente a persone fisiche, imprese, università ed enti di ricerca di inoltrare le proprie richieste.
Attesa e Contesti Legislativi
Questa comunicazione è stata attesa a lungo, specialmente dopo la pubblicazione del decreto-legge 73 del 2022, che ha introdotto la possibilità di richiedere una certificazione per progetti di ricerca e sviluppo. Le imprese hanno accolto con favore questa misura, poiché offre maggiore sicurezza sui benefici fiscali ottenuti.
Dopo che si è atteso ben 452 giorni (invece di 30) per il DPCM che indicava le modalità per richiedere la certificazione, e istituiva l’Albo dei certificatori abilitati al rilascio delle certificazioni, solo con questo decreto direttoriale sono stati definiti le modalità e i termini per la presentazione delle domande di iscrizione all’Albo. Totalizzando 611 giorni di attesa.
Tuttavia, l’attesa non è ancora finita, mancano ancora all’appello le “Linee Guida” che il ministero avrebbe dovuto emanare entro lo scorso 31 dicembre, proprio per orientare la valutazione delle attività.
Chi Può Iscriversi?
Nel frattempo, è possibile per le imprese come Finply, che si occupano di consulenza in materia, procedere all’iscrizione, così da iniziare a ridefinire le modalità di erogazione del proprio servizio ai clienti. È infatti possibile per le imprese che offrono consulenza su progetti di ricerca e sviluppo, essere iscritti direttamente all’Albo.
Per assicurarsi che gli iscritti mantengano i requisiti dell’iscrizione nel tempo, la stessa avrà validità annuale, con una nuova richiesta ogni 1° gennaio, che il Ministero confermerà verificando la continuità nell’attività, integrando il requisito del completamento di attività di ricerca e sviluppo.
Benefici per le Imprese
Questa nuova regolamentazione offre una maggiore certezza operativa alle imprese (ne abbiamo parlato in un articolo precedente), consentendo loro di certificare l’idoneità dei progetti prima di richiedere l’incentivo fiscale. Inoltre, evita futuri rischi di contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Conclusioni
Le nuove regole per l’Albo dei Certificatori rappresentano un passo importante verso una maggiore trasparenza e conformità nel settore della ricerca e sviluppo. Questa è la direzione che Finply ha sempre auspicato e che continua ad offrire ai suoi clienti, assieme alle garanzie che caratterizzano la nostra offerta.
Questo permette alle imprese di ottenere i benefici fiscali necessari per investire nell’innovazione e nella crescita, contribuendo così allo sviluppo economico del Paese.