Alcuni emendamenti approvati al Piano Transizione 5.0, cosa prevedono?
La Commissione Bilancio della Camera ha recentemente completato il lavoro per la conversione in legge del Decreto Legge 19 del 2 marzo 2024, che introduce il piano Transizione 5.0. Durante questo processo, sono stati apportati alcuni emendamenti significativi, tra cui uno che stabilisce un limite alla spesa per il fotovoltaico. Scopriamo insieme cosa comportano queste modifiche e quali impatti potrebbero avere sulle imprese interessate.
La Commissione Bilancio della Camera e il Decreto sulla Transizione 5.0
Il Decreto Legge 19 del 2 marzo 2024, che include il piano Transizione 5.0, è stato sottoposto al vaglio della Commissione Bilancio della Camera per la conversione in legge. Durante le fasi finali di questo processo, sono stati approvati due emendamenti e diverse modifiche formali al testo originale.
Il Limite alla Spesa per il Fotovoltaico
Uno degli emendamenti più significativi riguarda l’introduzione di un limite alla spesa per i pannelli fotovoltaici e i sistemi di accumulo. Questo limite sarà stabilito attraverso il decreto attuativo e sarà proporzionale alla potenza dell’impianto e alla spesa agevolata. In altre parole, maggiore sarà la potenza dell’impianto fotovoltaico, maggiore sarà il limite delle spese ammesse.
Modifiche alla Documentazione Richiesta
Un altro emendamento importante riguarda la documentazione richiesta nella comunicazione ex ante. Contrariamente a quanto previsto inizialmente, ora sarà necessario includere solo la certificazione ex ante, anziché tutta la documentazione prevista dal testo originale. Questa modifica mira a semplificare il processo per le imprese coinvolte.
Obbligo di Acconto: Emendamento Respinto
Un emendamento che prevedeva l’obbligo di pagamento di un acconto del 20% sull’acquisto dei beni strumentali trainanti e sui sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, entro un certo limite dall’approvazione del GSE, non è stato approvato.
Questo obbligo avrebbe avuto l’obiettivo di garantire un uso più efficiente delle risorse obbligando di fatto le aziende ad essere già pronte ad investire una volta inoltrata la richiesta, evitando un “click day”.
Con il respingimento di questo emendamento sarà ancora più cruciale per le imprese, avere un piano di attuazione e un progetto d’innovazione abbozzato, il prima possibile.
Prospettive Future e Approvazione Finale
Il testo emendato sarà ora sottoposto all’approvazione dell’Aula, con possibili ulteriori modifiche da parte dei Deputati. Successivamente, passerà al Senato per un ulteriore esame, con la speranza di evitare il ritorno alla Camera per eventuali correzioni. Si prevede che la legge di conversione sia pubblicata in Gazzetta Ufficiale tra fine aprile e inizio maggio.
In conclusione, gli emendamenti al decreto sulla Transizione 5.0 rappresentano un tentativo di migliorare e perfezionare il piano, garantendo una maggiore efficacia e chiarezza nelle disposizioni. Tuttavia, sarà fondamentale monitorare da vicino l’evoluzione di queste modifiche e valutarne gli impatti sulle imprese e sull’economia nel suo complesso.
Diventa ancora più cruciale, per le imprese che vogliano approfittare degli incentivi, mettersi in contatto fin da subito con un consulente.
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