Il credito d’imposta 4.0 2025 resta un’opportunità concreta per le imprese italiane che investono in beni strumentali innovativi. Ma attenzione: le risorse sono limitate e le regole sono cambiate. In questo articolo ti spieghiamo tutto quello che devi sapere per non perdere l’accesso a uno degli incentivi più importanti per la digitalizzazione industriale.
Cos’è il credito d’imposta 4.0 nel 2025?
Il credito d’imposta 4.0 è un’agevolazione fiscale prevista dal Piano Transizione 4.0 per sostenere gli investimenti delle imprese in beni strumentali materiali e immateriali tecnologicamente avanzati.
Nel 2025, la misura è stata modificata dalla Legge di Bilancio, con alcune novità importanti:
- È stato eliminato l’incentivo per i beni immateriali 4.0 (software) che fino al 2024 era compreso
- Resta attivo il credito per i beni materiali 4.0, con un’aliquota del 20% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- Viene introdotto un tetto massimo di spesa complessiva pari a 2,2 miliardi di euro per i 2024-2025, gestito in ordine cronologico
👉 Questo significa che chi arriva tardi rischia di non accedere al credito, anche se ha tutti i requisiti.
Requisiti per ottenere il credito d’imposta 4.0 nel 2025
1. Beni ammissibili
I beni agevolabili devono rientrare nell’allegato A della Legge 232/2016:
- Macchine utensili a controllo numerico
- Sistemi di automazione
- Robot e cobot
Devono inoltre essere:
- Nuovi (no a revamping)
- Interconnessi al sistema aziendale
- Destinati a strutture produttive situate in Italia
2. Comunicazione al MIMIT
Per accedere al beneficio, è obbligatorio per il 2025 trasmettere una comunicazione ex ante con i dati dell’investimento tramite la piattaforma del GSE. A conclusione dell’investimento, quindi a macchinario installato e perizia fatta, sarà obbligatorio inviare una comunicazione ex post. Il credito potrà essere fruito solo dopo conferma e inserimento nella graduatoria.
3. Tempi stretti
Per evitare il rischio di restare esclusi, è consigliato:
- Avere ordini accettati con acconto del 20% il prima possibile
- Presentare la comunicazione tempestivamente nel 2025
Infatti, se è vero che è possibile inviare la prima comunicazione entro il 31 gennaio 2026 e l’ultima entro il 31 luglio 2026, il vero problema sta nella scarsità delle risorse disponibili.
Quanto vale il credito d’imposta 4.0 nel 2025?
Il credito d’imposta 4.0 nel 2025 è così strutturato:
- 20% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 10% da 2,5 a 10 milioni
- 5% da 10 a 20 milioni
❗️ Attenzione: il credito può essere fruito in 3 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno di avvenuta interconnessione.
Come accedere al credito: l’approccio Finply
Molte imprese non riescono a ottenere il credito d’imposta per un motivo semplice: non rispettano tutti i requisiti tecnici e documentali o gestiscono la pratica in autonomia.
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- Redigiamo la documentazione tecnica e fiscale conforme
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(Leggi anche il nostro approfondimento sugli incentivi per i beni strumentali)
Conclusioni
Il credito d’imposta 4.0 2025 è ancora uno strumento efficace per migliorare la competitività della tua azienda. Ma va gestito con competenza, velocità e strategia. I fondi sono a esaurimento, le regole sono più stringenti e non c’è spazio per errori.
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