Contesto e driver per gli investimenti 2026
Il 2026 sarà un anno chiave per le imprese italiane che vogliono continuare a innovare grazie agli incentivi industria 4.0 2026.
Dopo anni di misure straordinarie finanziate dal PNRR, il Governo lavora ora a un nuovo piano strutturale nazionale, volto a rendere stabili gli incentivi fiscali per la digitalizzazione e la sostenibilità.
Secondo il report “Investimenti per muovere l’Italia” di Confindustria, ogni euro investito in Transizione 4.0 ha generato fino a 1,7 euro di valore aggiunto per il Paese, confermando l’efficacia del credito d’imposta come leva di crescita.
Oggi, mentre il PNRR volge al termine, le aziende chiedono certezze per pianificare nuovi investimenti in beni strumentali, digitalizzazione e tecnologie green — pilastri centrali per la competitività e la transizione ecologica.
👉 Scopri come accedere subito al credito d’imposta Transizione 5.0 con la nostra consulenza specializzata Finply.
Novità attese per gli incentivi industria 4.0 2026
Il Governo sta lavorando a una misura unificata 4.0 e 5.0, come anticipato dal Ministro Urso su Innovation Post.
L’obiettivo: un piano permanente finanziato con risorse nazionali, che unisca innovazione digitale e efficientamento energetico sotto un unico sistema di credito d’imposta.
Nuove aliquote e scaglioni per beni 4.0
Non si sa ancora quali saranno gli scaglioni di investimento e le aliquote per la nuova misura anticipata da Urso. Gli esperti del settore però prevedono che si attestino su una aliquota base per investimenti 4.0, a cui si potrà aggiungere un aliquota premiale nel caso in cui gli investimenti producano un efficientamento energetico.
Le PMI potranno quindi accedere ai crediti rifacendosi ad una misura unica e più sicura, rendendo la stessa più inclusiva.
Consolidamento della componente “green”
La Transizione 5.0 2026 continuerà a premiare le aziende che investono in tecnologie capaci di ridurre i consumi, introdurre sistemi di monitoraggio energetico o installare impianti da fonti rinnovabili (es. fotovoltaico, impianti eolici, sistemi di accumulo).
Cumulo e semplificazioni
Un aspetto cruciale sarà la cumulabilità con altri incentivi regionali o nazionali, come i bandi Invitalia o i fondi POR-FESR, e la semplificazione documentale — come già dimostrato con le novità introdotte con il decreto attuativo 2025 e destinate, si spera, a consolidarsi.
Tipologie di investimenti agevolabili
La nuova misura 2026 continuerà a sostenere progetti di modernizzazione e innovazione produttiva, con un’attenzione crescente ai processi digitali e all’impatto ambientale.
Beni strumentali materiali 4.0
Rientrano tutti i macchinari connessi ai sistemi informatici di fabbrica, capaci di scambiare dati in tempo reale.
Esempi: torni automatici interconnessi, robot collaborativi, sistemi di visione artificiale e macchine CNC.
Software e digital twin
Saranno agevolabili anche i software per la simulazione, la modellazione 3D e i digital twin, strumenti chiave per monitorare i processi e ottimizzare l’efficienza produttiva.
Investimenti per l’efficienza energetica
Una delle proposte e delle speranze delle PMI manifatturiere è che gli incentivi si estenderanno a impianti fotovoltaici industriali, sistemi di recupero del calore, illuminazione intelligente e tecnologie per il risparmio energetico.
Approfondisci nel nostro articolo dedicato agli incentivi fotovoltaico imprese 2025.
Come accedere agli incentivi 2026
Per ottenere il credito d’imposta 2026, l’iter non si scosterà di molto da quello attuale. L’impresa dovrà presentare:
- Analisi di fattibilità tecnica del progetto e verifica dei requisiti 4.0 e 5.0.
- Certificazione tecnica e fiscale del risparmio energetico.
- Comunicazione al GSE/MIMIT e successivo utilizzo del credito in compensazione.
Le aziende che hanno già beneficiato della misura nel 2024-2025 potranno rinnovare gli investimenti accedendo al nuovo plafond 2026, senza interruzioni.
Perché affidarsi a Finply
Finply accompagna le imprese in ogni fase del processo, con una procedura certificata e assicurata, e un tasso di successo del 100% in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate.
I nostri esperti si occupano di:
- elaborare una stima di fattibilità gratuita per capire il credito ottenibile;
- seguire la certificazione tecnica e fiscale con professionisti accreditati;
- seguire ogni aspetto amministrativo;
- offrire assistenza legale gratuita in caso di verifica.
👉 Scopri come possiamo aiutarti ad accedere al credito d’imposta Transizione 5.0 2026 in sicurezza e con il massimo beneficio. Contattaci ora.